Sono state definite le competenze per le istanze di ruling del Patent box: alle Direzioni regionali andranno tutte quelle effettuate da tutte le imprese che hanno un fatturato inferiore ai 300 milioni di euro.

Le integrazioni dovranno quindi essere trasmesse agli uffici regionali o provinciali delle Entrate. Questo risolve la mole inaspettata di istanze di ruling ricevute dall’Agenzia delle Entrate che in un primo tempo aveva delegato solo le sedi di Roma e Milano, decretando così il successo del Patent box anche in Italia.

Anche le nuove istanze di ruling dovranno essere presentate presso la sede regionale dell’Agenzia delle Entrate.

Gli uffici di Roma e Milano provvederanno a trasmettere agli uffici regionali le istanze in loro possesso, le integrazioni, nonostante le istanze siano state inviate presso la sede centrale, dovranno essere inviate alle sedi regionali.

Nel caso di utilizzo diretto dei beni; come già illustrato, le integrazioni dovranno contenere:

  • informazioni utili per individuare i beni immateriali utilizzati direttamente che vanno a definire la quota di reddito agevolabile;
  • le indicazioni dei vincoli di complementarietà;
  • il dettaglio l’attività di R&D, di mantenimento e di accrescimento che incidono sul bene immateriale;
  • il metodo di calcolo del contributo economico alla produzione del reddito base per il contraddittorio con l’ufficio preposto.